KUR O ISHKUR: IL DIO DELLA MORTE E DELLA MONTAGNA

Di Inanna Adamas

12038049_838931562888908_6045644516639400401_n

Ishkur, figlio di Enlil, diventò il dio unico degli Ebrei: il famoso YHVH.
Nei testi sumeri di circa 6000 anni fa si parla del dio EN.LIL, che aveva l’epiteto di ILU.KUR.GAL, ovvero “Signore della grande montagna”; egli aveva tre figli, uno dei quali si chiamava ISH.KUR o “Signore della montagna”, difatti il glifo KUR in sumero significa “montagna” mentre ISH è un gioco di parole che deriva dall’unire l’accadico ISHA (signore) con la desinenza cananea ISH (montagna), glifo che viene tradotto in accadico con SHADDU, e che si evolverà in ebraico in El Shaddai, dove El vuol dire “Signore”, mentre Shaddai significa “montagna”.
Questo è l’epiteto con cui Dio si presenterà per la prima nell’Antico Testamento, quando in Genesi 17: 1,2 disse ad Abramo:

«Io sono El Shaddai, cammina alla mia presenza e sii perfetto».


Ishkur prenderà il nome di Hadad in accadico, mentre per i cananei diventerà Baal Hadad. Gli Assiri cercarono di concretizzare il primo tentativo di monoteismo sul dio semitico Baal, tuttavia resosi conto che questo dio non era idoneo ad assurgere a tale funzione a causa della sua tradizione secolare, nonché dell’importanza che la sua figura ricopriva nel Pantheon cananeo, capirono che sarebbe stato arduo far traslitterare su di esso le caratteristiche di altre maggiori divinità.
(Il Toro, animale sacro a Ishkur/Hadad – Porta di Ishtar, Babilonia.)
La soluzione per un passaggio dal politeismo al monoteismo fu trovata quindi facendo prendere in sposa al dio Baal la sua sorellastra Asherah, ed il figlio nato dalla loro unione fu chiamato Yaw El, dove possiamo subito notare l’assonanza con il dio biblico Yahweh. Fu così fatto traslitterare, questa volta con successo, il tentativo di monoteismo dal dio fenicio Baal a Yahweh, tanto che ritroviamo in entrambi lo stesso epiteto di Cavaliere delle nubi.
Difatti il dio fenicio Baal lo ritroviamo in un testo proveniente da Ugarit e risalente al XIV secolo a.C., dove si legge:

“Per sette anni possa Ba‘al essere assente,
per otto anni il Cavaliere delle Nubi!”

Come è possibile notare nelle tavolette ugaritiche, Baal è identificato con l’epiteto di Cavaliere delle nubi, lo stesso che, di fatto, ritroviamo in Salmi 68: 5 attribuito al dio biblico Yahweh:

“Cantate, o dèi! Inneggiate, o suoi cieli!
Spianate la strada al Cavaliere delle Nubi!
In Yahweh gioite
ed esultate dinanzi a lui!”
Salmi [LXVIII: 5]

Questo epiteto, di derivazione semitica, è la prova che Yahweh sia nato dalla traslitterazione del dio fenicio Baal, derivazione a sua volta di quell’ISH.KUR sumerico.
Non solo: per completare il processo di sincretismo Asherah, madre di Yahweh, fu data in sposa a suo figlio, come evidenziato, oltre che da numerosi ritrovamenti archeologici, anche da una iscrizione paleo ebraica risalente all’VIII secolo a.C. e recentemente rinvenuta nei pressi di Kuntillet ‘Ajrud, dove si legge

“Ti benedico tramite Yahweh di Samaria e la sua Asherah.”
Iscrizione Paleoebraica.

Gli invasori Hyksos-Ebrei, adoratori del dio Baal, come raccontato da Manetone conquistarono l’Egitto nel 1750, scegliendo Seth per affinità elettive con il loro dio.
Dopo le due cacciate del primo e secondo Esodo, gli Ebrei promuoveranno il nuovo dio Yahweh eliminando i riferimenti a sua madre, ed in seguito moglie, Asherah, come testimoniato da numerosi riferimenti biblici (cfr. I Samuele 7: 4 e 12: 10; II Re 10: 19; II Re 11: 18). L’esatta interpretazione dell’epiteto biblico “El Shaddai”, che designerebbe Yahweh come un dio delle montagne, è peraltro confermata anche da numerosi riferimenti biblici:
I Re 20: 23 – «Ma i servi del re di Aram dissero a lui: “Il loro dio è un dio delle montagne»
Salmo 67: 14-17 – «Dio ha scelto a sua dimora il monte di Basan, il monte delle alte cime; il Signore lo abiterà per sempre».
A parte quanto sopra SHIWA é la trasposizione induista del dio ISHKUR, il tridente é il simbolo che lo rappresenta per eccellenza, questo vale anche per il dio greco Poseidone e il romano Nettuno.

Un pensiero su “KUR O ISHKUR: IL DIO DELLA MORTE E DELLA MONTAGNA

  1. La vedo dura! Molti associano Ishkur/Zeus a Yaweh, ma ciò non ha sostanza: Ishkur era nipote del grande Anu e quindi un nipote importante, mentre Zeus sappiamo tutti che era considerato il padre degli Dei (per i greci), quindi il dio più importante, mentre Yawhe a conti fatti era un Elohim minore, di poca importanza, lo dicono i fatti! Gli viene assegnato un fazzoletto di terra durante la spartizione del pianeta e gli si viene assegnata una “parte di famiglia” (nemmeno tutta). Praticamente briciole. C’è anche da considerare che non voleva mettersi contro gli altri Elohim (Anunnaki) dell’egitto, perchè più potenti di lui. Troppo poco per unnipote così importante o un “padre degli dei”!

    "Mi piace"

Lascia un commento