Di Davide Cocco
Salve a tutti,
… siccome dopo cena, insieme ad un bicchierino di mirto, 5 minuti di Archeo Logica ci stanno sempre bene, li consiglia anche il dottore…
mi è venuto in mente questi giorni , che in generale, ma in Sardegna in particolare, e soprattutto in quest’ultimo periodo, parrebbe che qualunque cosa i nostri avi si mettessero a fare, fosse dedicata o ai morti, o ai santi…
mi spiego meglio:
nuraghe erano templi del sole,
le tombe dei giganti erano perlappunto tombe,
i giganti di mont’e prama erano monumenti funerari
i sardi scrivevano solo di dio santissimo e benedetto,
gli egizi si sono fatti un mazzo tanto a far piramidi mettendo un blocco ogni 4 minuti (che neanche col lego, ci riesci) per seppellirci dentro un faraone,
gli etruschi scrivevano solo elenchi di morti,
tutank aton, portava sfiga da vivo a lui, e da morto agli altri,
e anche le domus de janas, erano tombe pure loro, con le fate dentro, ma sempre tombe.
ora capisco perchè gli archeologi sono restii a scavare: ogni volta che trovano qualcosa devono toccare… ferro…
ma secondo voi, è possibile che sti poveri cristi del passato, passassero il tempo a costruire tombe, e scrivere in fenicio bestemmie sumere?