IL RITORNO DEGLI ELOHIM

Di Inanna Adamas

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In ogni cultura sulla Terra si attende la venuta di un Messaggero, sia egli il Maitreya del Buddismo, il Messia ebraico, il Paraclito dei Cristiani o qualsiasi altro nome abbia presso le diverse popolazioni.

Da tempo il nome elohim circola con insistenza fra i risvegliati in cammino verso l’imminente ascensione e c’è chi giura che gli Elohim stiano arrivando (o tornando?)
Intanto, chi sono gli Elohim? La parola ebraica indica “coloro che sono venuti dal cielo” ma anche “coloro che hanno vita in se stessi” (sono fonte di vita) e rimarca la natura divina di queste figure misteriose che suscitano grandi interrogativi fra gli esegeti biblici e gli studiosi di esoterismo. Da sempre, si attribuiscono agli Elohim caratteri divini. Nelle antiche lingue semitiche, infatti, Elohim è un nome proprio che definisce Dio. Nel Libro della Genesi (1,26) è scritto: “Dio disse: facciamo l’uomo con la nostra immagine, a nostra somiglianza” e ancora “Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi”. Noi chi? Perché Dio parla al plurale?
Una possibile risposta è che Dio utilizza il plurale maiestatis. Forse per rimarcare la sua regalità o perché ci hanno insegnato che è Uno e Trino. Una cosa è certa: l’Antico Testamento fa un po’ di confusione sull’argomento.
Il ventaglio appare ampio: gli Elohim potrebbero essere dei, angeli o… creature di altri mondi (gli esseri di natura non divina della visione di Giovanni?) al cospetto dei quali i nostri avi provarono paura, ammirazione e deferenza, al punto di divinizzarli.
Gli Annunaki svolsero un ruolo importante nell’evoluzione della civiltà umana ed è possibile che fossero essi stessi degli Elohim. Di fatto, l’etichetta “elohim” potrebbe essere conforme a tutti i popoli e le civiltà extraterrestri che in un remoto passato hanno visitato la terra e sono stati scambiati per divinità. Nulla ci vieta di credere che gli dei del Pantheon greco, dell’America precolombiana, delle saghe nordiche, dei miti mesopotamici, dell’antico Egitto, dell’India vedica e di molte altre culture siano realmente vissuti e che in virtù della loro natura extraterrestre (e dei loro poteri) siano stati divinizzati dagli uomini.
Ho sentore che il conto alla rovescia sia iniziato e che presto la domanda posta nel titolo avrà una risposta esaustiva oltre che sorprendente. Ciò che più conta, però, è che “coloro che sono venuti dal cielo” siano alle porte. Come Annibale nell’era di Roma, solo che al posto degli elefanti presto scorgeremo tante arche stellari stazionanti nei cieli della Terra.
Anunnaki Ishkur.

10 pensieri su “IL RITORNO DEGLI ELOHIM

  1. Gli Elohim non sono angeli quelli si chiamano Malakim, è il plurale di dèi, molti cercano il significato della parola Elohim, ma in realtà, nessuno sa cosa significhi, coloro che sono venuti dal cielo, gli illuminati e così via. Venivano chiamati anche Nefilim e che significhi giganti, come erroneamente si era pensato , ma sono semplicemente Elohim. molti identificano come dèi, gli ebrei in dio.
    Il loro capo si chiamava Elyon ( altissimo) uno di loro un governatore si chiamava yahaweh, erano mortali, morivano. Non erano immortali o eterni, cera una traduzione antica che diceva: Quando parlate di Elohim non traducete eterni, ma scrivete tempo lungo. viaggiavano su qualcosa di pesante, un carro celeste, l’effetto del loro arrivare: “Ruach” che produceva fragore, vento lo chiamarono nelle scritture: spirito. l’astronave veniva chiamata ” Gloria” ossia kavod ciò che è pesante.Gli Elohim o annunnaki, non torneranno. Quelli che sono rimasti sulla terra dopo che nel 67 d.c. lasciarono il pianeta Terra, quelli erano gli dèi buoni, perdemmo il contatto con loro, è fu il caos. rimasero gli esseri creati ma non realizzati biologicamente durante i loro esperimenti della creazione dell’adam. Sono mostri. e vivono tra noi, da sempre. Siamo carne da consumare per i loro scopi, uno zoo . loro sono qui da sempre. Non sono qui per turismo ma per dominarci, e lo fanno da tempo. I nostri padri non torneranno, sono morti, il loro tempo è finito. cosi come il nostro, verrà la 6 e ultima estinzione di massa. siamo una razza a termine. Stiamo su un binario morto, che verso la fine.

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  2. siamo la loro creazione e ci amano e ci hanno gia aiutato a nostra insaputa noi abbiamo il libero arbitrio

    ho entriamo nell’era doro (scientifica) o ci autodistruggiamo sta alla nostra coscienza, o ci eleviamo o

    scompariamo e una legge cosmica.

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  3. Ad ogni buon conto, se e quando torneranno dovranno rendere conto del sistema di potere che hanno instaurato sulla Terra, delle sofferenze tremende che queste gerarchie hanno causato a miliardi di anime, che, magari debbono evolversi, ma che ormai fin troppo hanno pagato. Se torneranno da padri benevoli, dovranno autocriticarsi ed aiutarci a risistemare le cose…se torneranno da padroni, personalmente non li riconoscerò, perchè il mio spirito, anche se solo in dignità, è pari al loro.

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  4. A chi è interessato all’argomento consiglio di indagarci su un po’, aiutandosi con i libri di Mauro Biglino e di Zacharia Sitchin in primis, ma di autori che trattano l’argomento ce ne sono sempre più. Io ho una libreria in casa su questi argomenti.

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  5. Nulla mi dà il senso dell’infinito
    quanto l’imbecillità del genere umano,
    diceva quel Renan che scrisse una storia
    laica di un Gesù. Geova, o il luminoso Elohim,
    non ha mai manipolato il nostro genoma,
    come una mitica argilla; Adamo fu generato
    da un adamita ancora più antico, anche Eden
    scade nel risibile come luogo originario di tutti
    quanti: si proviene dall’Africa, geneticamente,
    e geneticamente non esistono le razze. In ogni dove
    si è diffuso il falso credo che delle pergamene
    antiquate e la cabala dei sorci ci parlino di noi stessi,
    che esse siano l’apocalisse e facciano resuscitare
    i morti di fame con oroscopi. Dalla preistoria
    alle prime scritture, tante, le generazioni orali
    che ci vollero per delineare una sommaria storia
    dei figli dell’uomo; molte ancora aspettano
    per rimeditarla nei suoi valori. Purtroppo, oggi
    non si parla che di calcio, di rigore e di verdoni,
    e, pur interrogandoci per il futuro, ci fidiamo poco
    del pensiero politico, di motori del Diritto: la mafiosità
    di serpenti va a danno del popolo ed è sempre più difficile
    sopravvivere sotto una cappa di smog, mangiare i frutti
    di una terra senza etichetta. Un tempo si indicavano
    le donne come bestie da soma; ora, lo sono gli immigrati,
    ma comunque lo siamo anche noi, nel consumismo
    di beni spesso effimeri. E il sentimento nazionale?
    Sembra pornografia, a giudicare dalle libertà del sistema.

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  6. Salve, sono un assiduo lettore e seguo con interesse questa teoria degli anunnaki che sono venuti sulla terra da un lontano pianeta Nibiru del nostro sistema solare e hanno dato vita all’uomo sapiens, per poter poi sfruttarlo alla ricerca dell’oro, tutto questo viene detratto dalla traduzione di tavolette di argilla con scrittura cuneiforme e a proposito di questo che pongo il mio unico dubbio come mai di tutta la scienza e la tecnologia che gli alieni avevano a disposizione e non parliamo di cellulari o televisori che già a quel periodo potevano anche sembrare tecnologicamente avanzate, ma di astronavi che riuscivano ad annullare il tempo o viaggiare nello spazio come noi ancora non riusciamo a fare e di armi altamente potenti che potevano scaturire una devastazione inimmaginabile. A questo punto perche dico in conferma di cio che si sta dando forza di comunicazione abbiamo solo tavolette di argilla e non ci sono altre cose o macchinari che possono davvvero dare vigore di certezza a ciò che Zacaria Sicthin cercava di comunicare. Scusate ma hanno avuto centinaia di anni di vita sulla terra e non avevano potuto trasportare macchinari adatti per prelevare oro invece di creare schiavi? ciao a tutti Paolo

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